Il museo auto storiche "Alfa Romeo di Arese"
Il fascino, il sogno, il mito di un grande marchio automobilistico Italiano
Non solo nostalgia per il passato, ma finalmente la certezza di un buon presente e il coraggio di gettare le basi per il futuro.
È la consapevolezza che suscita la visita al Museo Storico Alfa Romeo di Arese, città ove sorgeva l'originario stabilimento di un vero simbolo, puro e sanguigno, dell'automobile come prodotto di estetica tecnologica.
Alfa Romeo è espressione di quella italica genialità che ispirò il Mondo nello stile e nelle innovazioni tecniche; fu grazie all'impegno di questo Marchio nelle competizioni che iniziò la leggenda di Enzo Ferrari, perché le monoposto erano preparate nella sua piccola officina di Via Trento Trieste a Modena e sfrecciavano col simbolo del Cavallino accanto all'immancabile Quadrifoglio. I tanti modelli in esposizione mostrano Alfa Romeo non solo come prodotto esclusivo firmato da grandi stilisti, ma anche come realtà commerciale della produzione in serie, capace di portare, nella quotidianità degli automobilisti, la combinazione di seduzione, potenza, temperamento senza compromessi. Purtroppo, le alterne vicende industriali hanno spesso offuscato il prestigio di Alfa Romeo, senza però spegnere l'ispirazione per alcuni modelli che hanno espresso sussulti di vero orgoglio. Lo scenario odierno dei grandi mutamenti economici obbliga le fabbriche a drastiche, severe e spesso dolorose trasformazioni. Certo, per tenere in vita, e addirittura rilanciare, Alfa Romeo, sono state prese scelte cruciali, definiti pesanti compromessi, ma il risultato è davanti ai nostri occhi. In breve tempo, l'offerta commerciale si è arricchita all'insegna del prestigio tecnico e stilistico, con rinnovata personalità e sensazioni pure. Traspaiono le intenzioni di andare oltre e guardare al domani, addirittura col ritorno in Formula 1.
Gli appassionati ritrovano finalmente nella storia contemporanea nuovi spunti per rimettere in gioco i propri sentimenti.
Testo: Giovanni Volpi - Fotografie Giovanni Bertone Visita al Museo nel mese di novembre 2017.